Sempre più spesso alla fine di grandi portali, testate giornalistiche ma anche siti minori si vedono installati diversi widget che restituiscono articoli correlati alla pagina che si sta visitando.
Sull’importanza della fine di ogni story page e dell’utilizzo di questo spazio per aumentare strategicamente il coinvolgimento di ogni singolo visitatore e in numero delle pageviews ho già scritto e quindi invece di ripetermi, se interessati, vi consiglio di leggere questo articolo: Come Aumentare le Pagine Viste con i Post Correlati
In questo post vorrei invece parlare di come gli articoli correlati possono essere utilizzati per monetizzare il traffico di un sito e ottenere ottimi guadagni.
l concetto è semplice ma efficace e consiste nel far girare tra i diversi annunci correlati anche degli annunci promoted esterni ma sempre correlati al contenuto della pagina che si sta leggendo. Quali sono i vantaggi:
1. La pubblicità non risulta invasiva, non disturba la user experience degli utenti proprio perché suggerisce ulteriori fonti di approfondimento.
2. Il sito o blog non viene appesantito sia visivamente che tecnicamente con ulteriori banner o po-up o video rendendolo sgradevole già alla sola vista se non addirittura lento nel caricamento.
3. Suggerendo annunci promoted solo correlati al contenuto di ogni singola pagina vengono visualizzate pubblicità solo rilevanti per l’interesse del visitatore senza annoiarlo con i soliti annunci di assicurazioni, banche, carte di credito o simili.
4. Proprio perché interessanti per chi legge, garantiscono un CTR elevato rispetto ai normali banners.
Tanto per capirci stiamo parlando di quegli articoli che troviamo a fondo pagina ad esempio di testate online o blog sportivi inseriti in google news e fan parte di diversi programmi di affiliazione.
Bisogna però stare attenti a far apparire contenuti esterni “abbastanza” pertinenti per non vanificare lo sforzo e risultare fastidiosi ed invadenti.
Visto che sempre più spesso si parla di banner blindness, letteralmente cecità sui banner, che identifica il calo drastico dei clicks che questi riescono a generare e poiché diversi sistemi di monetizzazione una volta efficaci, vedi Google Adsense, pagano sempre di meno, gli articoli correlati sono diventati un’ottima alternativa di guadagno per tutti i tipi di siti web e blog.
Come installarli? è semplicissimo e richiede in genere solo cinque minuti. In pratica si tratta di inserire pochissime righe di javascript nel proprio sito e dopo qualche minuto vedrete apparire i primi risultati su ogni singola pagina. Utilizzate WordPress? nessun problema esistono plugin specifici che rendono l’installazione ancora più semplice e veloce.